mercoledì 30 novembre 2016

Una giornata con la Fondazione LIA e Cecilia Randall!

Buongiorno a tutti!
Oggi vi voglio parlare di una bellissima esperienza.
Martedì scorso sono stata a Milano per un incontro di Reading al Buio con Cecilia Randall e la Fondazione LIA, che si occupa di promuovere la lettura anche a persone ipovendenti o non vedenti.
Se vi ricordate, l'anno scorso ero andata ad un evento molto simile, organizzato dallo stesso gruppo, solo che invece che esserci Cecilia Randall c'era Paola Zannoner. QUI trovate il racconto dello scorso anno.
In più, la Fondazione LIA ha preparato un bellissimo riassunto della giornata di martedì, lo potete trovare QUI, con foto e video.




Questa volta l'evento era aperto a due classi di due scuole superiori, ed è iniziato con Cecilia che ha letto un paio di capitoli di Hyperversum Next, con le luci spente.




Successivamente Antonino Controneo, un ragazzo ipovedente, ha continuato la lettura del romanzo in due modi differenti: prima usando la tastiera braille e poi la sintesi vocale dell'iPhone.
Il display o tastiera braille permette di leggere in braille: si usa il libro in formato digitale ePub (questo sempre, sia per la barra braille, sia per la sintesi vocale, il file digitale è lo stesso), il testo è sull’iphone che è collegato alla barra tramite Bluetooth. La barra ha 40 caratteri spazi compresi, e si usano le frecce per cambiare riga. Il bello dell’ePub è che si può regolare la dimensione dei caratteri e la luminosità, e consente di cambiare i caratteri e renderli accessibili a chi ha la dislessia. Gli eBook accessibili sono più leggibili per tutti, anche per i normovedenti, perchè ad esempio hanno il vantaggio del dizionario.


L'altro metodo possibile è VoiceOver, una funzione dell'iPhone (e credo di tutti gli smartphone), che consente a Siri di leggere gli ebook, ma anche di navigare sul telefono. In questo modo è sufficiente avere l'ebook sul cellulare e ascoltare Siri che lo legge. 


Grazie a questi due metodi, leggere è più facile per tutti! I libri scritti in braille, oltre ad essere pochi, sono molto ingombranti e costosi. Il libro che vedete qui sotto corrisponde a pochissime pagine, forse 4 o 5 di un libro normale, perciò immaginatevi un romanzo di 500 pagine quanto spazio e peso occupa!






Dopodiché Cecilia ci ha parlato un po' del suo romanzo, rispondendo anche alle domande dei ragazzi, mentre Fiammetta, l'editor della Giunti che cura i lavori di Cecilia, ci ha raccontato di come è nata innanzitutto la collaborazione con la Fondazione LIA e di come funziona una casa editrice e la pubblicazione di un romanzo.



E' stato molto interessante, e mi ha colpito vedere come i ragazzi fossero coinvolti nell'incontro e nell'argomento trattato. Hanno fatto tantissime domande e alcuni si sono fermati anche dopo per continuare a parlare con l'autrice e l'editor.

Con Cecilia!
Anche quest'anno si è riconfermata un'esperienza bellissima e assolutamente da rifare. Mi ha fatto molto piacere vedere come questo progetto si stia espandendo sempre di più per dare a tutti quanti le stesse opportunità di lettura. Incrocio le dita perché diventi ancora più conosciuto e sostenuto.

Ringrazio di cuore Pia dell'ufficio stampa della Fondazione per avermi invitata di nuovo, e Cecilia e Fiammetta per la loro gentilezza e disponibilità.

Alla prossima!

Silvy

2 commenti:

  1. Che articolo interessante!! sembra essere stata una bellissima esperienza, mi piacerebbe sapere qualcosa di più sull'argomento

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  2. Grazie a te Silvia, mi ha fatto piacere rivederti in questa occasione :)

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